La risposta è l’Art Bonus.
L’Art Bonus è il credito d’imposta destinato a tutti coloro, imprese o cittadini privati, che decidono di effettuare donazioni libere di denaro a sostegno della cultura; investendo per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Consente infatti di portare in detrazione d’imposta, per tre anni, il 65% dell’importo erogato in favore di musei, restauri e riqualificazioni del territorio.
L’Art Bonus, introdotto due anni fa con il Decreto Legge 83/2014 e reso permanente con la Legge di Stabilità 2016 ha superato i 131 milioni di euro di donazioni arrivate da 3.646 aziende e privati.
A comunicare i dati, lo scorso novembre, è stato il Ministro per i Beni e per le Attività Culturali Dario Franceschini, promotore dell’iniziativa.
Anche se è stato oggetto di non poche critiche adesso arrivano i primi dati del successo del decreto, con le prime regioni italiane che hanno deciso di aderire all’iniziativa.
I fondi ricavati dall’Art bonus verranno utilizzati dalle Regioni per il recupero e il restauro del patrimonio artistico e culturale italiano e, a dare il via, è stato Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.
Infatti l’obiettivo della Regione è quello di riqualificare 11 beni del patrimonio laziale grazie al coinvolgimento di privati e aziende.
Le altre regioni si trovano ai blocchi di partenza.
Humarker ha sempre creduto nel potenziale del patrimonio artistico e culturale italiano e per questo può partecipare, a tutti gli effetti, come potenziale partner.
Il rimborso fiscale del 65% per le aziende che effettuano erogazioni libere a favore del patrimonio artistico e l’utilizzo delle ultime tecnologie per la valorizzazione del territorio, possono diventare un binomio vincente. Per le aziende e per la cultura.